IL MEDICO RISPONDE: RCP su donne in gravidanza
Buongiorno,
Avrei bisogno di chiarezza per quanto rigurda l’ RCP SU UNA DONNA IN STATO INTERESSANTE. Io sono al corrente che l’unica manovra da eseguire, differente rispetto a un caso” normale”, è di aggiungere un cuneo sotto il lato della schiena destra affinchè la circolazione sanguinea si riassesti prima del massaggio cardiaco, che a quel punto sarà efficace.
In caso di arresto cardiaco di una donna in gravidanza avanzata, l’utero aumentato di dimensioni comporta 2 differenze nella tecnica di soccorso:
1) dove posizionare le mani;
2) come posizionare la donna.
Per il primo punto, la presenza del feto modifica i rapporti tra addome e torace, per cui le mani per effettuare le compressioni toraciche devono essere poste più in alto rispetto a quanto siamo abituati a fare (1-2 spazi intercostali più sù).
Per quanto riguarda la posizione della donna, invece, le cose sono un pochino più complicate. In gravidanza avanzata, infatti, l’utero può comprimere l’aorta e la cava inferiore, impedire il ritorno venoso, e ridurre la gittata cardiaca.
Due studi effettuati su donne in gravidanza “sane” hanno dimostrato che non c’è miglioramento della pressione arteriosa né materna né fetale se posizionate con 10-20° di inclinazione a sinistra; migliora invece se il grado di inclinazione è maggiore: se veramente incliniamo la paziente a > 30° questa rischia di cadere, rendendo veramente difficile il compimento di compressioni toraciche di alta qualità. È per questo che nelle nuove linee guida, il decubito laterale sinistro non è la prima scelta.
Come prima scelta viene indicata la dislocazione manuale dell’utero (a paziente supina); alcuni studi ne dimostrano una efficacia pari o superiore al decubito laterale sinistro.
Può essere eseguita in due modi a seconda della posizione in cui ci troviamo durante le manovre di rianimazione. Se siamo dal lato sinistro della donna, tirando con due mani l’addome da destra a sinistra (cioè, verso di noi). Se siamo posizionati a destra della paziente, spingendo l’addome con una mano da destra verso sinistra (allontanandolo da noi).
La dislocazione manuale dell’utero ha una Raccomandazione di Classe IIa (LOE C). Nel caso non abbia successo, i providers possono considerare il posizionamento della donna in decubito laterale sinistro con una angolazione compresa tra 27 e 30°, utilizzando uno spessore che protegga la donna dalla caduta (solitamente sollevando le sbarre laterali della barella (Classe IIb, LOE C).